Che storia! Romina Noris 19 Gennaio 2024
Romina Noris è consulente e formatrice di Sostenibilità d’Impresa. Lungimiranza, caparbietà l’hanno resa una pioniera della sostenibilità nelle PMI quando ancora non se ne parlava. Ma per arrivare alla piena realizzazione professionale il percorso è stato arduo e, a volte, decisamente poco sostenibile.
a cura di Fabiola Noris
Romina Noris lavora nel campo della sostenibilità come libera professionista da 20 anni. Prima di creare la propria attività ha lavorato come collaboratrice in uno studio professionale medico per 15 anni. A un certo punto però la monotonia del lavoro, la mancanza di stimoli e soprattutto la prospettiva di crescita professionale limitata nel futuro le mostrano con una certa continuità la dura verità: quella non era la vita che sognava da bambina.
Galeotto fu un viaggio negli Stati Uniti: dopo quest’esperienza decide infatti di iscriversi all’università a Verona, Scienze dell’educazione. Obiettivo: diventare formatrice.
“A 24 anni sono partita per 3 settimane da sola in America. Era il 1997. Viaggiare da sola era da avventuriera, una sfida, mettersi alla prova sotto molti aspetti. Da quell’esperienza ho capito che avevo dentro di me un potenziale non ancora ben esplorato e tanto meno espresso.”
Romina inizia a studiare mantenendo comunque il lavoro nello studio professionale per garantirsi un’entrata economica che la renda indipendente. Finiti gli studi vince il bando Erasmus e vola in Svezia, all’università di Falun dove per 6 mesi frequenta un corso sulla sostenibilità d’impresa per le multinazionali. Ecco la prima illuminazione.
Ritorna in Italia e con la laurea in tasca sente di avere il potenziale per realizzare qualsiasi cosa, deve solo iniziare.
Ed è così che da un piccolo paese nelle valli bergamasche si trasferisce a Brescia dove inizia a lavorare in una società di formazione finché la vita privata la porta in Veneto. E lì si trova a ricominciare tutto da zero.
Da Brescia a Bassano del Grappa: una nuova vita
A Bassano del Grappa Romina diventa infatti mamma di Arun e inizia per lei una nuova fase della sua vita.
Nonostante la gioia di essere diventata madre, questo per lei rimarrà per sempre uno dei momenti più complessi. Romina infatti non aveva ancora avuto modo di creare una solida rete professionale di contatti in Veneto e quando si trasferisce si trova a dover conciliare la maternità con lo sviluppo della sua attività professionale. Propone progetti a enti di formazione che però fanno fatica a partire. La frustrazione è tanta, così come il pensiero di mollare tutto.
“Quando Arun aveva 4 anni mi sono fermata per un po’ di tempo: mi sono dedicata alla mia famiglia ma sentivo che non ero qui solo per fare la mamma e accudire la casa.
Poi mi sono iscritta ad un corso di crescita professionale con un breve percorso di coaching. In quegli incontri mi sono rimessa in gioco riprendendo i contatti che già avevo per proporre la mia attività di formazione e consulenza, sia in tema sostenibilità che avevo capito essere un tema ancora nuovo, sia in tema di gestione delle risorse umane.”
Romina riparte da lì, riprendendo in mano la consapevolezza del proprio valore e dei propri talenti.
E da quel momento non si è più fermata.
La sostenibilità d’impresa
Il corso fatto in Erasmus ha instillato in Romina un interesse che a lungo andare è esploso.
Nel 2010 decide di perseguire l’obiettivo di specializzarsi in questo settore e frequenta il percorso di alta formazione alla Cattolica con la Scuola di Alta Formazione Altis per approfondire la sostenibilità d’impresa, Professione CSR Manager.
“Penso che quando ho deciso di fare questo corso sono stata visionaria perché a distanza di anni si è rivelata una scelta determinante nel mio percorso professionale visto il peso che sta acquisendo l’argomento nel mondo delle imprese.”
Così in anticipo sui tempi che, quando finisce il percorso e inizia a proporre il tema della sostenibilità, trova molte resistenze da parte dei suoi clienti, eccezion fatta per qualche imprenditore illuminato.
“È stato un periodo di lunga semina, in certi momenti frustrante perché non vedevo risultati concreti ma solo porte in faccia con il dubbio poi di non essere sulla giusta strada.”
Ma è sulla distanza che questo corso consegna nelle mani di Romina uno strumento vincente per posizionarsi all’interno del settore, sviluppando un’esperienza nei percorsi di sostenibilità per PMI.
“Ho scelto prevalentemente di lavorare con le nostre PMI, ognuna ha una sua storia, una sua unicità e organizzazione che mi permette di sviluppare progetti ad hoc. L’aspetto che prediligo è l’incontro con gli imprenditori e le imprenditrici, e i loro team aziendali: tutti diversi, ognuno con un potenziale e valore da scoprire.”
E anche grazie alla sua esperienza di gestione delle risorse, sono infatti le persone al centro del lavoro che Romina svolge per portare il tema della sostenibilità all’interno delle aziende.
“Il coinvolgimento delle persone è un aspetto per me fondamentale. Dal titolare fino all’apprendista: la sostenibilità è la capacità dell’azienda di sostenersi nel medio lungo periodo, la generano proprio le persone che ogni giorno con il proprio lavoro creano profitto mettendo a disposizione le loro competenze, impegno e professionalità. Coinvolgere le persone fa la differenza sia nello sviluppo del progetto che nei risultati, perché solo in questo modo la sostenibilità viene capita e integrata nel modo di lavorare delle persone. E quindi crea valore all’azienda.”
Mamma, compagna, donna in carriera: è sostenibile?
Conciliare vita privata e professionale non è stato facile: in un solo colpo si è trovata in una città nuova, compagna e mamma, lasciando l’attività professionale a Brescia. Un cambiamento impegnativo sia dal punto di vista umano che professionale.
Questo è stato però il punto di svolta: da un lato Romina impara a essere madre, dall’altro come professionista a creare nuovi contatti professionali sul territorio di Vicenza e infine come compagna a trovare un equilibrio nella gestione del piccolo Arun insieme al compagno, anche lui libero professionista.
“Essere due liberi professionisti ci ha aiutato soprattutto nei primi anni, era chiaro ad entrambi che io volevo sviluppare la mia attività professionale e che era solo questione di tempo. Ricordo quando nel 2010 dovevo andare a Milano 3 giorni, 1 volta al mese per il corso alla Cattolica. In uno di questi viaggi Arun aveva l’influenza e ricordo che io da mamma volevo stare a casa. Il mio compagno mi ha spronato ad andare che si sarebbe organizzato. Con un po’ di ansia sono partita e alla fine tutto è andato per il meglio.”
Romina, cresciuta in una famiglia in cui il padre lavorava in fabbrica, la madre casalinga e aveva sulle spalle l’intero carico di cura familiare, riconosce la fatica che ha fatto nello staccarsi da questo paradigma famigliare che inconsciamente aveva fatto suo. Ma una volta identificato le è stato più semplice rinegoziare il suo tempo per raggiungere i propri obiettivi lavorativi.
“Una cosa che ho imparato da donna e madre è che è importante avere chiaro nella coppia che il figlio è di entrambi. Ci sono tanti modi di conciliare il lavoro e la famiglia che possono essere trovati dalla coppia in base alle diverse situazioni che deve gestire. Inoltre ho compreso che tante cose con i figli li può fare benissimo anche il padre e non necessariamente ci deve essere sempre la madre cosa che io avevo in testa come schema cresciuta in una famiglia in cui mia mamma si era sempre occupata delle figlie.”
La sostenibilità nella vita quotidiana: 5 suggerimenti per il lavoro
Per Romina la parola sostenibilità rimanda immediatamente alla sua professione e al valore che crea con i suoi percorsi creati su misura per le aziende con cui collabora. Rimanda al valore delle persone con cui si trova faccia a faccia durante le ore di formazione.
“Questa parola per me ha il significato di avere la capacità nel tempo di sostenere un’attività, un’azione, un comportamento, che genera un impatto positivo per chi la pratica sia essa persona, impresa, gruppo, organizzazione.”
Ecco 4 azioni sostenibili che Romina mette in atto nella sua vita professionale di tutti i giorni.
- Organizzare l’agenda in modo che le attività da svolgere siano fattibili, non sovraccaricando le to-do list
- Quando fattibile sceglie di spostarsi con i mezzi pubblici.
- Stampare meno possibili documenti cartacei.
- Se rimane fuori tutta la giornata porta con sé il thermos con il the caldo per la giornata e il pasto pronto a sua misura.
- Ottimizzare gli spostamenti da clienti che sono geolocalizzati vicini ad esempio organizzando gli appuntamenti nella stessa giornata in aziende vicine.
“Quotidianamente mi impegno a far sì che le attività che ho in programma da svolgere siano sostenibili intese come fattibili in base all’energia che ho a disposizione e come attività che mi piacciono e mi diano soddisfazione. Solo così la mia vita è sostenibile.”
La soddisfazione che ripaga i sacrifici
Spesso quando si utilizza la parola sacrificio si pensa a qualcosa di faticoso, a un’azione che ha tolto tempo ad altro, ci ha privato della libertà. Ma come al solito le parole hanno in sé delle risorse preziose: sacrificio significa rendere sacro, ed è quello che Romina ha fatto passo passo nel suo percorso professionale, avendo la costanza di seminare in ciò che credeva potesse creare valore nelle aziende e per la sua carriera.
“Ripensando al mio percorso percepisco quanto per me fosse importante la realizzazione professionale ma allo stesso tempo, il tempo che ho scelto di passare con mio figlio nelle diverse fasi della sua crescita, magari anche rallentando un po’ lo sviluppo della mia attività è stato prezioso e ben speso per poter vivere e godere di questa esperienza con il giusto ritmo.
Oggi sono soddisfatta del mio percorso professionale: in particolare negli ultimi 7 anni con la sostenibilità che è diventata un tema sempre più importanti, la mia attività è cresciuta e sto sviluppando progetti innovativi ed entusiasmanti non solo in Veneto ma anche a livello nazionale e internazionale.”
Romina ne ha fatta di strada da quel lavoro full time in uno studio professionale e ora sta raccogliendo i frutti di tanta semina, impegno e determinazione. I momenti complessi e di sconforto non sono mancati ma non sono mai stati un deterrente per rinunciare a costruire la sua attività.
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