Che storia! Claudia Pellicori 25 Ottobre 2024

Claudia Pellicori, mai senza dadi, carte e mattoncini a portata di mano, facilitatrice LEGO® SERIOUS PLAY e cofondatrice di Cocoon Pro. La sua mission? Portare alla luce i talenti sommersi delle persone e farli brillare per creare un mondo del lavoro diverso. In cui stare bene. Per questo ha deciso di portare a Milano la Beautiful Work Week, l’occasione giusta per sperimentare dal vivo questo nuovo approccio al lavoro.

“Ad un certo punto mi ero resa conto che il blocco più grande alla mia piena espressione ero io stessa.”

Claudia Pellicori ha vissuto due vite lavorative: la prima in cui gli altri decidevano per lei, la seconda quella in cui ha deciso cosa voleva fare e soprattuto come. Oggi è infatti Development Enabler and Growth Facilitator. Come lo spiegherebbe in parole semplici alla nonna durante il pranzo di Natale?

“Quello di cui mi occupo quando mi vedi davanti al computer, in vari posti del mondo, in mezzo a post-it pennarelli e cose strane, è aiutare le persone a esprimere il proprio meglio. Portare strumenti, metodologie, modalità, che possono creare un nuovo sistema di lavoro che permette loro di collaborare e contribuire al massimo all’interno del contesto di cui fanno parte.”

Quello che fa Claudia ogni giorno è infatti aiutare organizzazioni e professionisti a far emergere e riconoscere i punti di forza che li rendono unici. Sviluppando così nuove opportunità di crescita, partendo semplicemente da ciò che si trova all’interno del sistema stesso ma che a volte fa fatica a emergere.

Ogni giorno è diverso, ma spesso include progettare o guidare workshop, viaggiare, scambiare idee, conoscere persone e storie nuove, imparare, studiare, ascoltare, aprire spazi di creazione ed esperienza. Soprattutto farsi tante domande.

Nel 2011 cofonda Cocoon Pro, prima organizzazione completamente emergente in Europa, contribuendo a sperimentare e a validare il framework organizzativo LiquidO™ per la governance adattiva.

Negli anni Claudia lavora con diverse realtà, piccole e grandi aziende, startup e associazioni, le varie esperienze la portano nel 2014 a diventare facilitatrice nella metodologia LEGO® SERIOUS PLAY® e nel 2019 Host del Warm Data Lab.

Vedere fiorire le persone è una delle sue più grandi fonti di energia è così che dal 2014 sviluppa la metodologia CORE² Method, di cui lei stessa è stata per prima fruitrice.

Un nuovo approccio al lavoro

Il momento più sfidante, Claudia lo ha vissuto quando è uscita da organizzazioni molto strutturate dove aveva lavorato per i primi anni della sua carriera, per sposare un nuovo approccio al lavoro.

“Sono ripartita dal chiedermi cosa mi piaceva, cosa volevo fare. Incredibile a dirsi, ma prima di allora non me l’ero mai veramente chiesta.”

Altri avevano sempre deciso al posto suo dicendole su cosa lavorare. Grazie al CORE² Method, progettato per lei dal marito ormai 10 anni fa, è ripartita dalla sua identità dando forma alla sua nuova strada. In Cocoon Pro ha scoperto che era possibile un modo di lavorare che non credeva potesse esistere. 

“Forse la nostra testimonianza più grande come organizzazione, visibile subito quando si opera insieme, è proprio dire: si può fare!”

La trasformazione delle persone con cui lavora quotidianamente è la soddisfazione più grande del suo lavoro. Ogni volta che vede una o più persone trasformarsi durante e dopo un workshop o una sessione di lavoro sa che questa è la sua strada. 
Quando sente che hanno trovato nuove energie e capacità e le stanno portando nella loro quotidianità, sa che hanno fatto centro. 
Quando poi i clienti le raccontano di aver calato quegli stessi principi e strumenti anche nella loro vita personale e familiare ottenendo splendidi risultati, la soddisfazione è enorme perché l’impatto che sta determinando è tangibile e concreto.

Determinante nel suo percorso l’essere riuscita a liberarsi da zavorre che la stavano frenando dal realizzarsi: lasciar andare le paure e convinzioni, uscire dalla zona di comfort abbracciando quello che la rendeva felice. Ecco, quando ha iniziato a farlo sul serio, la svolta si è manifestata.

Beautiful Work Week: il lavoro rigenerativo

“Credo che il lavoro debba nutrire le energie, non drenarle. Il lavoro può essere lo spazio perfetto dove trovare sfide, risorse, persone, per sperimentare chi sei e dove esprimere il tuo valore. Qualunque cosa tu faccia. Quando questo accade è facilmente riconoscibile e lo osserviamo nelle scuole, negli ospedali, ai ristoranti, negli uffici o durante i workshop.”

Il lavoro deve essere un catalizzatore di energie, un’opportunità per dare il meglio di sé, dove mettere a frutto i propri talenti e contribuire in maniera concreta al raggiungimento di un obiettivo.

L’idea della Beautiful Work Week infatti è nata da un gruppo di persone che credono fermamente nell’importanza del Beautiful Work e di come può a cascata determinare cambiamenti a più livelli nella vita delle persone. Cocoon Pro crede nell’economia rigenerativa e lavora in questa direzione: eccola l’occasione perfetta per iniziare a diffondere questo approccio coinvolgendo entità diverse e creando uno spazio dedicato. 

“Non c’è più tempo da perdere.”

La Beautiful Work Week è un’occasione per esplorare nuovi modi di intendere il lavoro e chiederci cosa lo rende bello, cosa ci permette di esprimere chi siamo quando lo facciamo. 
L’economia rigenerativa punta a un futuro in cui il benessere economico non è in conflitto con la salute del pianeta, con il benessere delle persone. 

“Sembra una banalità ma oggi non funziona così. Serve profonda interconnessione tra i diversi sistemi economico – sociale – ambientale per fare in modo che nuovi modelli di business creino benefici a tutto tondo.”

Claudia ci racconta quali siano i 3 motivi + 1 per cui vale la pena partecipare alla Beautiful Work Week il 13-14-15-16 novembre a Milano.

1. Conoscenza

Conoscere un approccio nuovo al lavoro e all’economia attraverso il punto di vista e le parole di chi sta già andando in questa direzione: istituzioni, università, organizzazioni, progetti sociali, movimenti.

2. Fare rete

Incontrare persone che condividono principi, valori, visione. Fare rete e costruire qualcosa di più grande delle singole parti, appoggiandosi gli uni agli altri.

3. Sperimentare

Partecipare a esperienze che aiutano a sperimentare strumenti e metodologie che permettono di vedere il mondo con occhi diversi. SI avrà la possibilità di toccare con mano quanto smontare alcune rigidità apprese in famiglia, negli studi o a lavoro, può riportare il sorriso e la grinta di chi vuole fare la differenza.

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Equilibrio dinamico

Se l’approccio al lavoro è quello di viverlo al meglio, facendo emergere talenti e rimettendo in circolo energia creativa, l’equilibrio famiglia-lavoro è decisamente dinamico per Claudia. Sposata, con un bimbo di 6 anni, la gestione è un continuo fluire senza farsi travolgere.

“Sono consapevole che quando sto bene io, riesco a dare il massimo anche sul lavoro e in famiglia. La difficoltà è non farmi fagocitare da ciò a cui sto lavorando proteggendo del tempo per me stessa. Come lo gestisco? Forse non lo gestisco affatto. Vedo la complessità degli elementi privati e lavorativi che si intrecciano e creo l’onda che mi guida durante la giornata. Il rischio più grande è che quella stessa onda mi strattoni più che mi accompagni!”

In questo equilibrio dinamico, quello che è certo è che Claudia ha trovato la sua dimensione, da bambina non sapeva nemmeno esistesse il lavoro che fa oggi, ma una cosa la sapeva ed era che voleva fare un lavoro utile agli altri, che fosse vicino alle persone. 
Che le facesse brillare.


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