LinkedIn: l’importanza delle connessioni 18 Dicembre 2024
Nel galateo di LinkedIn al contrario di quello di Facebook è normale e assolutamente accettato inviare la richiesta di collegamento a persone che non si conoscono direttamente. Meglio evitare di avere nella propria rete di collegamenti solo amici, familiari e colleghi. Perché questo? Parliamo dell'importanza delle connessioni su LinkedIn e di cosa fare per crearne di nuove.
a cura di Valeria Barani - Digital Communication Consultant @ Piano C
LinkedIn si fonda sul principio del network effect: quanto più la tua rete è diversificata e ampia, tanto maggiori sono le opportunità che puoi cogliere sia a livello di algoritmo che di contatti.
Limitarsi a connettersi solo con amici, familiari o colleghi equivale a sfruttare solo una piccola parte delle potenzialità della piattaforma.
Uno dei principi che sta alla base dell’idea stessa di LinkedIn è la teoria dei legami deboli, introdotta dal sociologo Mark Granovetter nel 1973.
I legami deboli sono connessioni tra persone che non appartengono al nostro cerchio stretto di amici, familiari o colleghi diretti. Si tratta di relazioni meno frequenti o personali, ma ugualmente significative.
Sono i legami deboli, infatti, a collegarti a network diversi e ad aprirti a nuove opportunità lavorative, collaborazioni o idee.
Granovetter ha dimostrato che molte persone trovano lavoro proprio attraverso connessioni di secondo o terzo grado.
Ogni legame debole può diventare un ponte verso altre connessioni, amplificando il tuo impatto su LinkedIn.
Al contrario connettersi solo con persone che già si conoscono rende la rete “chiusa”, limitando la possibilità di scoprire nuove prospettive, settori o opportunità.
Facebook è pensato per mantenere relazioni personali e intime. Inviare richieste a sconosciuti può essere percepito come una violazione della sfera privata.
LinkedIn invece incoraggia il networking professionale, rendendo del tutto normale inviare richieste a persone con interessi lavorativi comuni o profili interessanti per la propria carriera.
Che cos’è una rete di connessioni su LinkedIn?
Su LinkedIn, le persone che fanno parte della tua rete sono chiamate collegamenti. La tua rete è costituita dai tuoi collegamenti di 1°, 2° e 3° grado e dagli utenti iscritti ai tuoi gruppi di LinkedIn.
Connessioni di 1° grado
Sono le persone con cui hai già stabilito un collegamento diretto accettando reciprocamente una richiesta di connessione.
Caratteristiche
- Puoi inviare loro messaggi diretti senza limiti.
- Vedi tutte le loro attività pubbliche nel feed (post, commenti, aggiornamenti).
- Puoi taggarle direttamente nei tuoi contenuti e interagire con loro in modo immediato.
Connessioni di 2° grado
Sono le persone connesse ai tuoi contatti di 1° grado, ma con cui tu non hai ancora un collegamento diretto.
Caratteristiche
- Puoi visualizzare il loro profilo, anche se alcune informazioni potrebbero essere limitate a seconda delle impostazioni sulla privacy.
- Puoi inviare loro una richiesta di connessione o un messaggio (se hai InMail o fanno parte di un gruppo comune).
- I loro contenuti appaiono nel tuo feed solo se un contatto di 1° grado interagisce con essi (commenta, reagisce o condivide).
Perché sono importanti
Questi utenti rappresentano il ponte per espandere la tua rete. Ad esempio, se cerchi di entrare in un’azienda, un tuo contatto di 1° grado può presentarti ai suoi collegamenti di 2° grado.
Costituiscono un’opportunità per avviare nuove collaborazioni o accedere a risorse al di fuori del tuo network diretto.
Connessioni di 3° grado
Sono utenti connessi alle tue connessioni di 2° grado, quindi persone più distanti nella tua rete.
Caratteristiche
- Di solito, vedi solo alcune informazioni pubbliche del loro profilo (titolo professionale, azienda, e talvolta la foto).
- Non puoi inviare loro una richiesta diretta, a meno che tu non abbia un piano LinkedIn Premium o non riesca a trovare un gruppo o un’interazione in comune.
Ruolo nella rete
Anche se meno immediati, possono diventare contatti strategici, specialmente quando ampli la tua rete in modo mirato.
Come costruire la rete di contatti su LinkedIn
Nel creare la propria rete è importante:
- saper cercare le giuste figure professionali,
- saper scegliere a chi collegarsi,
- accettare nel proprio network le persone giuste nel caso ti chiedano il collegamento.
Come sempre è importante partire dalla strategia: chi vuoi raggiungere in base ai tuoi obiettivi professionali?
Cerchi un lavoro da dipendente e vuoi metterti in luce con gli head-hunter? Vuoi inserirti in un ambito professionale diverso da quello che hai frequentato finora?
È essenziale avere un network diversificato ma che sia anche coerente e solido agli occhi dell’algoritmo stesso. Quindi attenzione a accettare senza filtro tutte le richieste che ricevi.
La tua rete su LinkedIn non deve essere casuale, ma mirata. Ti consiglio di connetterti con opinion leader del tuo settore, recruiter, ex colleghi che ora lavorano in altre aziende, professionisti/e con competenze complementari alle tue.
Personalizza il più possibile gli inviti di connessione. Non mandare richieste a freddo e non usare risposte pre-impostate. L’approccio vincente è basato sulla relazione vera–sii spontanea e autenticamente interessata. Il/la professionista dall’altra parte lo capiranno e accetteranno subito la tua richiesta di collegamento.
Per stimolare la richiesta di collegamento da parte di altri/e è importante mettersi in luce quindi essere attiva su LinkedIn: parti dal commentare e condividere contenuti altrui per poi arrivare a pubblicare post di valore oppure avvia o partecipa alle conversazioni nei gruppi.
Gli errori da evitare
Non accettare ogni richiesta senza un criterio, non cadere nella trappola delle connessioni casuali. Sei tu a dover guidare questo aspetto fondamentale per la tua presenza su LinkedIn. Non pensare di essere maleducata se non accetti tutti. Allo stesso modo non essere eccessivamente selettiva soprattutto se hai appena aperto il tuo profilo.
Evita un networking solo passivo al contrario cerca di interagire con i tuoi contatti. È una buona pratica rispondere con un massaggio di ringraziamento personalizzato quando qualcuno accetta la tua richiesta o al contrario, quando accetti una richiesta altrui, dai il benvenuto al nuovo collegamento con un breve messaggio.
No all’eccessiva autopromozione. Nelle tue interazioni non essere troppo autoreferenziale o palesemente disperata alla ricerca di un nuovo lavoro.
Quali sono i vantaggi di una rete solida
1. Visibilità: una maggiore esposizione ai contenuti pubblicati e al tuo profilo
L’algoritmo di LinkedIn favorisce la visibilità dei contenuti interagendo con la rete. Ogni volta che qualcuno della tua rete mette un “consiglia” o commenta un tuo post, quel contenuto appare nel feed delle sue connessioni di 1° grado quindi ti permette di raggiungere un pubblico più ampio.
2. Migliore accesso alle opportunità lavorative: il 70% delle posizioni aperte viene assegnato attraverso il networking
Non tutte le offerte di lavoro sono pubblicate. Avere una rete ampia ti permette di essere informato/a anche su opportunità “dietro le quinte”.
3. Aggiornamenti settoriali: imparare dai leader e scoprire trend di mercato
Una rete che include esperti e opinion leader ti permette di accedere alle loro pubblicazioni, studi, analisi e aggiornamenti attraverso i loro post. Il tuo feed sarà alla pari di una rassegna stampa che ti aiuterà a monitorare i trend del mercato, approcci strategici e cambiamenti normativi.
4. Collaborazioni: possibilità di avviare partnership e progetti
Una rete ampia aumenta le possibilità di entrare in contatto con persone con interessi o obiettivi complementari ai tuoi. Professionisti/e della tua rete potrebbero proporti collaborazioni e/o consulenze
La prossima volta che invii una richiesta di connessione, ricordati che stai costruendo ponti verso il tuo prossimo successo: prenditene cura!
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