Motivazione: come accendere la scintilla 22 Novembre 2024
Accendere la scintilla è un viaggio, non una destinazione. Hai mai sperimentato quella sensazione di essere completamente immersa in una conversazione, di sentirti connessa con l'altra persona fino a provare un'ondata di gioia ed entusiasmo? O, al contrario, ti sei mai sentita smarrita in una discussione, con le emozioni spente e la mente che vagava altrove?
a cura di Marica Fulco - Ricercatrice scientifica e docente
La capacità di comunicare in modo efficace è fondamentale in ogni aspetto della nostra vita. Che tu sia una professionista, una madre, una figlia o chiunque desideri, costruire relazioni, coinvolgere veramente chi ti ascolta è ciò che davvero conta.
Un’aula di ragazzi difficili e una battuta disarmante
Ricordo ancora quella mattina di novembre, come fosse ieri. Di fronte a me, una classe di trenta adolescenti, il primo incontro: prima ora, istituto professionale, meccanica. Sguardi assonnati, aria di noia che sembrava quasi tangibile e, ammettiamolo, non c’era nulla che suscitasse loro meno interesse della mia presenza. Io, con il mio piano didattico pronto e carica di entusiasmo… ma loro? Era evidente che avevano altri programmi.
Comincio a scrivere alla lavagna quando sento dal fondo dell’aula dei gemiti. Sì, gemiti di piacere. Mi giro, perplessa, ma tutto tace. Riprendo, e ogni volta che mi volto, il silenzio torna, intervallato da qualche risatina soffocata.
Dopo un paio di giri di questo gioco, mi fermo e, sorridendo, li guardo dritto negli occhi: “Ragazzi, grazie davvero, mai avrei pensato di suscitare tanto piacere con una lezione!”
Silenzio, sorrisi trattenuti, e in un attimo, il loro interesse per ciò che stavo dicendo cresce.
Perché la scintilla si accenda negli occhi di chi ascolta, è necessario che sia accesa in quelli di chi parla.
La mia battuta improvvisata li aveva disarmati, incuriositi. Uno dei ragazzi, con un’espressione un po’ sorpresa, chiede: “Ma lei è una vera prof?“
In quel momento, capii che per attirare la loro attenzione dovevo rompere gli schemi, parlare senza filtri, coinvolgere la loro curiosità. Fu l’inizio di una relazione diversa, autentica, che mi insegnò il valore dell’empatia, dell’ascolto e dell’ironia come strumenti per far brillare quella scintilla di attenzione.
Quando parliamo con la stessa autenticità con cui sentiamo, le nostre parole diventano scintille che accendono curiosità e ispirano chi ci ascolta.
La scintilla che risveglia il nostro sguardo sul mondo
Accendere la scintilla negli altri, alla fine, cambia anche noi. Ogni volta che riusciamo a conquistare l’attenzione, ci sentiamo più motivati. Ci ricordiamo di cosa ci appassiona e troviamo nuova energia. E lo stesso vale per chi ci ascolta: un racconto coinvolgente non solo informa, ma stimola nuove prospettive, risveglia domande e, a volte, apre gli occhi su possibilità che prima non venivano considerate.
Quella volta con la classe di ragazzi, non solo li ho fatti sorridere, ma ho riscoperto quanto mi entusiasma comunicare con ironia, mantenendo però la professionalità. È stato un momento di connessione in cui ho capito che, per far passare davvero un messaggio, non servono solo competenze tecniche, ma un contatto umano e diretto.
Attenzione: la “scintilla” è solo l’inizio.
La scintilla è il primo passo verso qualcosa di nuovo. Se alimentata con cura, può trasformarsi in una fiammella che risveglia l’animo e stimola la mente, nel bene e nel male.
“Che responsabilità essere la scintilla, e prevedere l’esplosione che può cambiare ogni cosa.”
Fabrizio Caramagna
Non è una questione di magia
Spesso pensiamo alla scintilla come qualcosa di magico, un dono raro che pochi possiedono: in realtà, accenderla è un’abilità che si può coltivare. Non serve essere oratori perfetti o avere preparazioni impeccabili; serve solo permettere che il momento diventi una connessione, imparando a parlare da persona a persona, condividendo desideri, emozioni e curiosità.
Ecco alcuni passaggi pratici per accendere la scintilla
- Parla in modo autentico
Essere autentiche significa comunicare con trasporto ciò che sentiamo, ammettere gli errori, fare una battuta sopra di essi e non temere di mostrarci umane. Prepara il discorso, ma non impararlo a memoria, non cercare la perfezione. - Usa esempi significativi
Racconta un aneddoto o fai un paragone che risuoni con chi ti ascolta: così, anche la teoria più noiosa può diventare concreta. Ad esempio, spiegare la comunicazione parlando di “meme” ha catturato più attenzione di qualsiasi concetto di semiotica! - Incoraggia la curiosità
Invece di dare subito tutte le risposte, lascia spazio alle domande. Invoglia chi ti ascolta a scoprire di più. La curiosità è una scintilla che può trasformarsi in fiamma, basta non spegnerla con risposte troppo facili o rigide. - Gioca con l’ironia
L’ironia è un’alleata incredibile per coinvolgere e mantenere alta l’attenzione, soprattutto di chi sembra inizialmente indifferente. Una battuta intelligente può far sorridere e allo stesso tempo creare un legame. Non significa diventare comici, ma portare leggerezza nei momenti giusti.
Spargere piccole scintille di ispirazione nel mondo
In un mondo frenetico e spesso superficiale, comunicare con autenticità è come spargere piccole scintille di ispirazione.
Accendere la scintilla negli altri è come piantare un seme che, magari, crescerà e darà i suoi frutti nel tempo. Questa scintilla può fare la differenza in tantissimi contesti (presentazioni, colloqui di lavoro, riunioni, chiacchiere tra amici), e ogni volta che scegliamo di comunicare con autenticità, stiamo seminando piccole scintille di ispirazione e curiosità.
Che si tratti di parlare davanti a un pubblico, raccontare un’idea o sostenere un confronto, ricorda che comunicare genuinamente è come accendere piccole luci lungo il cammino degli altri, permettendo loro di vedere qualcosa di nuovo.
E chissà, magari anche di accendere una scintilla dentro di loro.
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