Tecniche di negoziazione del tempo: 6 regole per realizzare i tuoi obiettivi 12 Gennaio 2023
Il tempo prezioso, il tempo che a volte -troppo spesso- non basta, che a volte è sospeso, e sembra non passare mai. Il tempo -il nostro- a cui dobbiamo imparare a dare valore. Il tempo come dono, come moneta di scambio, come strumento abilitante per fare, creare, diventare o semplicemente essere.
a cura di Cristina Coppellotti
Il tempo è una risorsa preziosissima e necessaria: sia quando ci troviamo a riprogettare la nostra vita, sia per fare un check e capire a che punto siamo e, soprattutto, se siamo sulla strada giusta. Per questo dobbiamo imparare a negoziare, anche e soprattutto in famiglia, per ottenerne a sufficienza: iniziamo con queste 6 regole di negoziazione che puoi mettere in atto fin da subito.
Le 6 regole per negoziare il tuo tempo in modo efficace
#1 Preparati a negoziare
La prima regola della negoziazione è la preparazione.
Si dice che più dell’80% di una negoziazione si decida molto prima di incontrarsi con le altre parti.
Ma su cosa dobbiamo prepararci?
Fondamentalmente, prima di sederci al tavolo negoziale è utile e importante concentrarsi su questi aspetti:
- Obiettivo ideale: se avessi una bacchetta magica, quante ore a settimana mi servirebbero per lavorare al mio progetto, con tutte le sue declinazioni e sfaccettature?
- Obiettivo minimo: qual è l’obiettivo minimo sotto cui non voglio e non posso scendere?
- La propria BATNA, best alternative to a negotiation agreement, ovvero il tuo piano B in caso non si raggiungesse l’accordo negoziale.
#2 Non dare nulla per scontato
La seconda regola ci mette in guardia su un errore che potremmo fare durante la fase di negoziazione: non dobbiamo dare nulla per scontato, non dobbiamo presumere tutto ciò che riguarda le persone con cui vogliamo negoziare.
Come prima cosa da fare, quindi, dobbiamo ascoltare in modo attivo.
Può essere utile porre domande, ricordandoci di concentrarci su quello che l’altra parte ci sta dicendo più che sulla nostra prossima domanda da porre.
#3 Prima ascolta, poi intervieni
La terza regola ci suggerisce di parlare, solo ora, dopo aver ascoltato. Può essere utile parafrasare quello che ci è stato detto per verificare di avere capito e anche per dimostrare di rispettare e prendere in considerazione il punto di vista altrui anche se non si è necessariamente d’accordo.
#4 Collabora
La quarta regola ci suggerisce poi di lavorare per obiettivi comuni, tenendo in considerazione e rispettando gli interessi di entrambe le parti: la negoziazione del tempo è un problem solving collaborativo il cui focus sono gli interessi delle persone coinvolte, e non le loro posizioni.
Questo però non vuol dire che il focus della nostra discussione debba essere solo ciò che noi e i nostri interlocutori abbiamo in comune: anzi! Quanto più riusciamo a ampliare lo sguardo, quanto più riusciamo a vedere ciò che ci rende diversi, i differenti bisogni e i desideri che ci animano, quanto più sarà possibile trovare soluzioni creative che possano al contempo soddisfare i bisogni di tutte le parti coinvolte.
#5 Metti il focus sugli interessi
La quinta regola ci dice proprio questo: ricordati di focalizzarti sugli interessi, non sulle persone o sulle posizioni. Le posizioni sono piuttosto evidenti mentre gli interessi vanno trovati, fatti emergere. Autorizziamoci allora a chiedere:
- Quali sono i bisogni?
- Quali sono le preoccupazioni?
- Quali i timori e i desideri?
Farli venire a galla, esplicitarli ci permette di costruire collaborativamente delle soluzioni che garantiscano una soddisfazione da entrambe le parti.
Allarga la torta!
Dopo esserci preparate sui nostri interessi dobbiamo quindi far luce chiaramente su quelli dell’altra persona. Solo così, mediante un conseguente brainstorming, saremo in grado di stringere un accordo che vada oltre le posizioni, che le superi. Il segreto di una negoziazione del tempo ben riuscita, come dicono nel gergo, è “allargare la torta” cioè intraprendere, durante una negoziazione, una ricerca creativa di valore giocando sulla differenza di preferenze, prima di procedere automaticamente a dividerla, come si fa quando si scende a compromessi!
- Qual è il tempo “sacro” per me e il mio progetto?
- Qual è il tempo “sacro” per mio compagno/a? E per i miei figli?
- Quali sono i momenti della giornata? Quali le attività? E di che durata? E con che frequenza?
- E quali sono i desideri e i bisogni di un datore di lavoro, quando dice di non poter concedere maggior flessibilità? E le sue paure?
Sviscerare questi aspetti può aiutarci a ipotizzare in modo creativo differenti opzioni e strade da percorrere.
#6 Attenzione alle concessioni
Il sesto e ultimo punto è importantissimo: ci invita a evitare le concessioni gratuite.
In alcune circostanze ci verrà spontaneo o ci sembrerà giusto “andare incontro” all’altra parte negoziale, rinunciando spontaneamente a quella che sarebbe il nostro interesse. A volte può avere senso, se la cosa non ci costa troppo, o se riteniamo che il contesto lo richieda, o addirittura se pensiamo di trarne un obiettivo a medio/lungo termine.
L’importante, però, è che se si decide di fare una concessione gratuita, va data ad essa valore, precisando che è una tantum e ad personam, valida quindi qui e ora e che plausibilmente non accadrà nuovamente.
Posso ad esempio decidere di rinunciare a un’ora che volevo dedicare al mio progetto professionale per portare mio figlio a nuoto, attività che solitamente si prende in carico mio marito, se lui ne ha necessità. L’importante è sottolineare che si tratta di una scelta che decido di fare ora e non automatica. Una scelta che posso fare ora perché so di aver lavorato bene e tanto prima ma che non è detto si ripeta in futuro nelle medesime condizioni.
È ora: prenditi il tuo tempo
Gennaio è il tempo dei nuovi inizi, approfitta della sua energia propositiva per organizzare al meglio il tuo tempo. Il segreto per non abbandonare la lista dei buoni propositi consiste nell’avere degli obiettivi che siano realistici e misurabili.
La negoziazione del tempo è quindi uno degli aspetti fondamentali che devi mettere in atto per poterti organizzare al meglio e diventare operativa sui tuoi obiettivi. Pianifica, imposta le ore che vuoi dedicare a quel determinato obiettivo e… negoziale, ma non con te stessa!
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