Migramoms in a digital world: la conclusione 4 Luglio 2024
Con il multiplier event e la final conference, il progetto Migramoms sta giungendo al termine: entro la fine di agosto la piattaforma con il materiale formativo sarà online, pronto ad essere utilizzato gratuitamente.
La fase finale del progetto Erasmus + finanziato dalla Comunità europea Migramoms in a digital world – MOMDIG sta giungendo al termine.
Dopo la fase di piloting, nella quale sono stati coinvolti diversi gruppi di donne con background migratorio, nel mese di giugno sono stati presentati pubblicamente gli strumenti formativi che potranno essere utilizzati durante i percorsi di supporto realizzati appositamente per le donne che necessitano di allenare le proprie competenze e conoscenze per l’inclusione sociale e professionale.
Multiplier event per condividere i risultati
Si è tenuto il 13 giugno il multiplier event rivolto agli operatori e alle operatrici, realizzato da Piano C in collaborazione con Soleterre – Work Is Progress che da diversi anni è attiva nel quartiere di San Siro di Milano dove incontra numerose donne che accompagna con i propri servizi verso per l’integrazione sociale, prima, e professionale, dopo.
L’incontro si è svolto a Milano, presso l’accogliente cornice della Casa delle Donne.
Obiettivo dell’incontro: condividere i risultati del progetto, oramai in fase di chiusura, ma non solo.
“Abbiamo testato alcuni esercizi tratti dai 6 moduli realizzati con il partenariato. In questo modo le operatrici presenti hanno potuto testare in prima persona questi strumenti per poterli poi utilizzare nelle loro attività con le donne con background migratorio – racconta Silvia Pinto, Responsabile progettazione per Piano C. – L’incontro è andato molto bene, abbiamo incontrato delle operatrici interessate e con cui abbiamo avuto uno scambio molto sincero.”
Migramoms: la fine del progetto
Con la final conference che si è svolta a Oslo nei primi giorni di giugno, il progetto Momdig sta giungendo ufficialmente al termine.
Si è trattato di un momento di presentazione di tutto quello che è stato fatto, alla presenza di tutti i partner di progetto. Un momento di verifica del processo progettuale durante la quale sono state messe a punto le ultime task per i mesi estivi in modo da andare online con i 6 moduli formativi entro la fine dell’estate.
“Una caratteristica che accomuna i progetti Erasmus+ finanziati dalla Comunità va ricercata nel codesign dei contenuti – prosegue Silvia Pinto – In questo caso i 6 moduli formativi sono stati creati dall’esperienza specifica che ciascun partner ha messo a disposizione a partire dal proprio contesto nazionale ibridandolo con l’esperienza degli altri.
Il processo di codesign si nutre di un aspetto di raccordo e di valutazione peer to peer che tutela la qualità di questi strumenti che rimarranno utilizzabili sia dai partner e da tutti gli stakeholder in maniera gratuita.”
Entro fine agosto, dunque, la piattaforma dedicata con i 6 moduli formativi sarà online e i contenuti disponibili per essere utilizzati gratuitamente da tutti gli operatori e le operatrici che lavorano con donne con background migratorio, richiedenti asilo, rifugiate e a rischio di marginalizzazione dovuta alla migrazione da altri Paesi.
Il progetto sarà arrivato ufficialmente alla fine con la messa online dei contenti, ma da lì in poi avrà inizio la fase di disseminazione e di impatto reale sulle comunità di stakeholder.
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